IL FURTO

 

 

Nell’attuale contesto il furto, la ricettazione ed il riciclaggio di veicoli stradali e parti di essi, alimentano un fiorente mercato illecito gestito da grosse organizzazioni malavitose che spesso hanno ramificazioni internazionali.

 

In questo contesto il ladro seleziona la “vittima” secondo quelle che sono le richieste del mercato, clandestino s’intende!, sottrae il bene, preferibilmente con le chiavi e/o i telecomandi di apertura ed accensione, per  poi recapitarlo nel più breve tempo possibile nel luogo convenuto.

 

 

Il veicolo da questo momento sostanzialmente può prendere due strade, una che riguarda lo smembramento per farlo diventare pezzi di ricambio e l’altra, più redditizia nel caso di supercar o berline di grande prestigio, che va ad alimentare i mercati di paesi nei quali, per varie ragioni, quel dato modello non sempre è prontamente disponibile o commerciabile attraverso i canali di approvigionamento leciti. In molti casi, grazie anche alle legislazioni di queste nazioni, il recupero della vettura, sebbene rintracciata ed identificata dalla forze di polizia, è molto difficoltoso se non addirittura impossibile.

 

Certo il delinquente parte con un vantaggio sulle forze di polizia, poiché quasi sempre per ovvi motivi la denuncia all’organo preposto viene sporta in tempi successivi alla consumazione del fatto. Ciò non deve demoralizzare o scoraggiare chi opera nel settore della sicurezza, anzi! L’operatore di polizia deve essere conscio degli strumenti giuridici e di legalità con i quali può intervenire, rendendosi parte indispensabile ed insostituibile per il contrasto all’illegalità nell’ambito della circolazione dei veicoli stradali. Affinare le proprie conoscenze degli identificativi, delle documentazioni, dei modus operandi delle organizzazioni malavitose dedite al furto e riciclaggio dei veicoli, degli strumenti legislativi e delle tecniche di ricerca della prova, sono in via principale le “armi” di coloro che quotidianamente operano nel settore. Solo così l’operatore di polizia sarà in grado, anche nell’ambito di un normale posto di controllo, di cogliere gli eventuali aspetti sintomatici della dissimulazione circa lo stato giuridico di ciò che ha di fronte, anche quando il veicolo, che apparentemente non è da ricercare, é “ritoccato” nei segni identificativi

 

L’errore più grosso che si può fare è credere che il ladro di auto sia un disperato che si arrangia per sbarcare il lunario, un ladro di serie B, di solito si tratta di un vero e proprio professionista a conoscenza delle diverse tecniche di furto e a volte specializzati per tipo e modello di veicoli, dei quali conoscono le caratteristiche, i sistemi chiusura e di antifurto.

 

 

Si tratta di veri e propri professionisti che ricevono l’ordinazione dall’organizzazione, che a volte non indica solo marca e modello ma anche il colore, per questo il ladro è costretto ad un vero lavoro di ricerca del veicolo e quando questo viene individuato il ladro non si ferma davanti a nulla. Per tanto il lavoro più impegnativo è quello di individuare l’auto giusta, il furto in se richiede, in genere, solo pochi minuti.

 

Nell’ambito dei furti d’auto in Italia un ruolo importante è rivestito dai nomadi di origine slava che di tale attività illecita ne hanno fatto la loro specializzazione.

 

Le grosse organizzazioni non si affidano per i furti ne a nomadi slavi ne a tossicodipendenti, l’esperienza li ha portati a servirsi esclusivamente di professionisti competenti.

 

I prezzi variano a secondo della professionalità del ladro e al valore del veicolo, di solito un professionista chiede il 10% del valore del veicolo, mentre gli altri non più di 500 / 1000 euro.

 

I ladri di veicoli si dividono sostanzialmente in quattro categorie: 

UTILIZZATORE (furto d'uso)

Questo criminale, denominato in inglese "joyrider", cerca veicoli da usare come mezzi di trasporto provvisorio. Vengono attaccati veicoli non protetti e se questi non vengono trovati si forzano autovetture comunque prive di antifurto parcheggiate in luoghi coperti che consentono più facilmente il furto. Il veicolo rubato è abbandonato normalmente lo stesso giorno del furto. 

PROFESSIONISTA

Questo criminale intende tenere per se l'automobile o venderla ad una organizzazione criminale. Il veicolo può essere smontato e venduto a pezzi, oppure modificato e rivenduto con i numeri di identificazione e targhe cambiati. Si tratta di veri e propri professionisti, esperti in sistemi di allarme.

SECONDARIO 

Questo criminale non ruba l'automobile per se o per venderla ma allo scopo specifico di commettere un’altro crimine. Il veicolo può rimanere nascosto per alcuni giorni, possibilmente adattato con targhe false ed usato per una rapina o altri reati. Il veicolo è abbandonato dopo la commissione del reato. 

GENERICO

Questo criminale non è interessato a rubare l'automobile, ma al suo contenuto. 

Oltre ai ladri reali, esistono i furti simulati ossia persone che vendono il proprio veicolo e poi ne denunciano falsamente il furto al fine di incassare il premio assicurativo.

 

 

 

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