I documenti che abilitano alla guida dei
veicoli, la loro conformità e validità, le norme che regolamentano
la circolazione dei conducenti stranieri e unionali in Italia
2022
12^ EDIZIONE
NUOVA EDIZIONE
2022
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2022
DEPLIANT
DEPLIANT COFANETTO
DELLA STESSA COLLANA
NON PIU' DISPONIBILE
La
guida consente di eseguire, in modo pratico e sicuro,
il
controllo amministrativo di polizia stradale dei conducenti
stranieri e unionali e dei loro documenti che abilitano alla
guida dei veicoli, patente di guida, e permesso internazionale,
al fine di accertarne conformità e validità.
Concepita
e realizzata pensando essenzialmente all’utilizzo pratico, una sorta di
vademecum necessario per il controllo del
CONDUCENTE
straniero e
unionale, rivolto soprattutto a chi, su strada, deve eseguire questo
tipo di verifiche.
L’impegno degli autori è stato quello di sintetizzare una materia
complessa, articolata ed in continua evoluzione, comprimendo ogni
argomento all’interno di pratiche schede che rispondono all’esigenza
primaria di ogni operatore: “
COSA FARE – COME FARE”.
In particolare contiene:
•
il repertorio
delle
patenti di guida con riproduzione dei documenti a colori
•
le convenzioni internazionali di riferimento
(convenzioni - direttive)
• le
norme per la
circolazione internazionale con patente straniera e comunitaria
• le
patenti di guida
straniera e comunitaria
•
la patente
internazionale, il permesso di guida internazionale
• le modalità di controllo dei documenti di guida
Il pacchetto, in formato zip, con i contenuti aggiuntivi contiene:
Il pacchetto zip sarà inviato tramite e-mail.
• la
normativa nazionale e internazionale di riferimento, le circolari
ministeriali, la prassi e la giurisprudenza
• la modulistica in formato modificabile e
stampabile senza limitazioni
• schede non presenti nella versione stampata
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La guida è
essenzialmente divisa in due capitoli per un totale di 293 pagine, formato A/4.
Il primo:
è un repertorio di patenti di guida, per un totale di 58 Stati tra
comunitari, equiparati (S.E.E. - EFTA), extra U.E. convertibili ed extra
U.E. non convertibili, con la specifica indicazione delle peculiarità
circa la validità e la conformità, senza tralasciare gli aspetti che
afferiscono la convertibilità.
Il secondo capitolo, invece, in
131 schede,
tratta delle nozioni in materia di diritto
internazionale e comunitario, e del recepimento di tali fonti
nell’ordinamento italiano, a fronte dell’appartenenza del nostro Paese
alla comunità internazionale ed all’Unione europea. Un capitolo, il
secondo, ove si è cercato di far chiarezza sulle Convenzioni
internazionali di riferimento per quanto attiene all’emissione della
patente di guida secondo i modelli presenti negli allegati ai trattati
internazionali circa il recepimento, la conformità ed il riconoscimento,
senza tralasciare le annose questioni in materia di convertibilità
delle patenti di guida sul territorio della Repubblica italiana. In
ultimo schede pratiche su COSA FARE e COME FARE, coordinate con una
rassegna di norme tratte dal vigente Codice della Strada e la più
recente giurisprudenza, che richiamano gli adempimenti operativi cui
devono attendere gli operatori di polizia stradale, nel momento in cui
si imbatto in situazioni che potremmo definire, ormai, all’ordine del
giorno!
Quante volte, durante l’espletamento del
servizio d’istituto, ci è capitato di imbatterci nel controllo di
cittadini dell’Unione Europea muniti di patente di guida del loro Stato
d’origine? Quante volte è accaduta la stessa cosa, controllando
cittadini stranieri munti di documenti di guida, o pseudo tali, di cui
non abbiamo contezza alcuna? …e ancora: Ci è mai capitato di controllare
un nostro connazionale munito di una patente unionale o straniera? …e
poi: Quella patente di guida straniera, deve essere accompagnata o no da
documenti internazionali? Può essere ritenuta valida come documento
identificativo? Quali e come devono essere le patenti straniere che
abilitano a condurre veicoli nel Nostro Paese?
Queste sono solo alcune delle domande che
affollano la mente di coloro che svolgono attività di polizia stradale.
Nell’epoca della mobilità e della
globalizzazione totale, dove masse di migranti premono ai confini del
sud e dell’est d’Europa, ma il caso è da ricercare anche nei fenomeni
migratori che potremmo definire di ritorno, ossia dall’America
Latina verso il vecchio continente, in cerca di migliori condizioni di
vita, risulta quanto mai “normale” imbattersi sempre più frequentemente
in soggetti muniti di abilitazioni a condurre veicoli a motore delle più
disparate origini e fattezze.
In un contesto come quello attuale non è più
accettabile improvvisare, e non è neanche possibile far finta di niente
tentando di evitare il “problema”.
C’è il fenomeno degli incidenti stradali, non è
un caso, infatti, che se fino a pochi anni fa in un incidente stradale i
protagonisti potevano essere al massimo un italiano ed un cittadino
dell’Unione europea, oggi è possibile imbattersi in situazioni ove
l’evento infortunistico coinvolge, a titolo di puro esempio, un africano
ed un sudamericano piuttosto che un asiatico, residenti o semplicemente
dimoranti nel nostro Paese, muniti di patenti di guida dei rispettivi
Stati d’origine!
E che dire del settore
dell’autotrasporto, nazionale ed internazionale, regolato da una
normativa complessa, eterogenea ed articolata, non si sottrae a ciò che
dicevamo poc’anzi. In questo scenario si intersecano norme
comunitarie/unionali, nazionali, trattati multilaterali e bilaterali.
Gli operatori di polizia stradale e delle frontiere, oltre alla
pluralità delle disposizioni devono conoscere modelli autorizzativi,
sistemi di regolamentazione di particolari aspetti, in un continuo e
costante aggiornamento; tutto ciò aggravato dalla presenza sempre più
diffusa di operatori, unionali e stranieri, che non sempre agiscono nel
pieno rispetto delle regole; come pure di operatori nazionali che,
sempre più di frequente, impiegano conducenti unionali e/o stranieri.
Sempre e comunque, fatte salve le dovute
eccezioni, nell’era della mobilità l’operatore di polizia, a
qualsivoglia Amministrazione esso appartenga, sulla strada deve
confrontarsi con il controllo del conducente. Sulla strada, infatti, c’è
tutto un mondo. Dalla strada si raggiungono porti ed aeroporti, ferrovie
ed autostrade… ogni tipo di traffico, sia esso lecito o meno, avviene su
strada…
C’è poi il problema della falsificazione. Il
fenomeno è ormai così diffuso che c’è chi addirittura molto più
semplicemente e spudoratamente lavorando di fantasia, spaccia per
documento di guida qualunque cosa che contenga una fotografia; c’è poi
chi s’inventa e crea il proprio documento, con caratteristiche
completamente difformi dall’originale.
Nel bazar del falso documentale tutto è in
vendita ed in quantità industriali: patenti di guida nazionali, patenti
internazionali di guida, carte verdi di assicurazione. Sono questi i
documenti più gettonati, quelli di gran lunga più richiesti dal mercato,
illecito s’intende!, in quanto consentono di celare l’esatta identità
personale e, contemporaneamente, consentono la conduzione e circolazione
dei veicoli, che sono lo strumento necessario per lo svolgimento delle
più variegate attività illecite.
Naturalmente, per quanto riguarda i documenti di
guida, si tratta in assoluto di un fenomeno che interessa gli stranieri
irregolari che, soprattutto per il loro stato di clandestinità, trovano
naturale munirsi di ogni tipo di documento, condizione dalla quale non
si sottraggono anche taluni cittadini unionali. Pare ovvio, allora, che
passaporto, patente, ed altra documentazione, per essere attendibile
deve essere rilasciata dalla stessa Nazione. È capitato, infatti, di
trovare cittadini muniti di passaporto di un paese, e patente di guida
rilasciata da un altro Stato.
Attualmente il fenomeno del falso documentale è
particolarmente diffuso, ed i dati e le notizie che quotidianamente
raccogliamo sul “campo” consentono di poter affermare che si tratta di
un fenomeno in continua crescita, che interessa in particolare la
comunità albanese, rumena e marocchina, più o meno legalmente
soggiornante. Il “problema”, poi, interessa anche cittadini di altri
Stati tra cui il Senegal, la Nigeria, ma anche la totalità dei Paesi
dell’area balcanica, ossia della ex Jugoslavia, che, pur non essendo
numericamente tra quelli più presenti in Italia, non sono da meno!
A questo va aggiunto che per alcuni di questi
Stati, in cui sono tuttora in uso patenti di guida di prima generazione,
cioè prive di qualsiasi elemento di sicurezza, le falsificazioni
documentali sono facilitate. In alcuni casi i falsi sono addirittura più
nitidi e definiti degli originali. In tale contesto, però, è doveroso
indicare che la maggior parte dei Paesi si è attrezzata, o comunque è in
procinto di farlo, mediante l’emissione di documenti che contengono
almeno un elemento di sicurezza anti-falsificazione.
Nel contesto attuale, come accennato, è
possibile che il cittadino di un qualunque stato: asiatico, sudamericano
o africano, spacci la sua tessera sanitaria per una patente di guida,
senza che (purtroppo) nessuno se ne accorga.
La verifica dell’autenticità attraverso i canali
istituzionali è insufficiente, quando non addirittura inesistente;
particolarmente difficoltosi e lunghi sono gli accertamenti da esperire,
anche attraverso l’Interpol, soprattutto se diretti verso Paesi estranei
all’Unione europea o all’area Schengen.
È assolutamente necessario, allora, fare il
punto della situazione, ricorrere a qualcosa di pratico, rapido ed
essenziale, ed attraverso questa guida è proprio ciò che abbiamo tentato
di fare, cercando di dare ad ogni fattispecie oggettivamente rilevabile
nella realtà, la sua collocazione alla luce delle norme generali e
particolari di diritto internazionale, unionale e interno.
La condizione in cui ci siamo posti è semplice:
“siamo su strada, abbiamo poche o scarse conoscenze in materia, è
necessario disporre di un supporto che ci dica essenzialmente cosa fare
e come farlo!”.
Per questo motivo, nei due capitoli di cui si
compone questa guida, abbiamo ancora una volta fatto ricorso alla
tecnica dell’essenzialità, adottando schede di sintesi che richiamano la
legislazione in materia di circolazione internazionale e nazionale,
relativamente alla conduzione dei veicoli stradali, in una chiave in cui
il tecnicismo cattedratico è stato ridotto all’essenziale!
Il taglio
pratico dell'opera si perfeziona, infine,
con il materiale scaricabile online che
contiene una ricca raccolta di documentazione integrativa e la normativa
nazionale e internazionale di riferimento.